mercoledì 1 gennaio 2014

Xer

Nome: Xerior, figlio di Myar * (Xer)

Età: 15

Razza: Elfica, Tribù della Metamorfosi, casta Pura

Poteri: Xer è nato da uno dei rami più Puri della Tribù della Metamorfosi, da sempre una delle tribù più numerose e più importanti. I suoi poteri, tuttavia, a differenza di quelli di suo fratello maggiore, si limitano alla trasformazione del proprio corpo. E in grado di mutare in qualsiasi tipo di forma antropomorfa senza incantesimi particolarme difficili, e, anche se con qualche difficoltà, riesce a trasformasi in qualsiasi tipo di mammifero (per quanto quelli troppo piccoli gli diano filo da torcere). Quando sarà più grande e i suoi poteri si saranno sviluppati del tutto, potrà raggiungere il livello della madre e della sorella e aggiungere gli uccelli al suo repertorio.
Non so bene chi sia questo ragazzo, ma questa era
all'incirca la mia idea di Xer, mentre stavo
scrivendo il primo libro...
Con ciocca verde elettrico e occhi abbinati
naturalmente!

Descrizione fisica: Il corpo dei Mutaforma difficilmente rimane uguale nel tempo, il cambiamento, anche involontario è una costante nella loro vita. Xer ha 15 anni ed è quindi un ragazzo nel pieno della crescita, che però avviene in modo tutto particolare: può svegliarsi una mattina più alto di cinque centimetri e quella dopo più basso di tre, di due chili in più e il giorno dopo quattro in meno. Queste ondate di crescita vanno e vengono anche a seconda del tipo di incantesimi in cui il ragazzo impiega la sua energia. Generalmente Xer tiene tutto sotto controllo con i suoi poteri, appianando questi sbalzi.
Gli piace tenere gli occhi verde elettrico e abbinarci una ciocca dei capelli, generalmente biondi. I suoi “colori” cambiano involontariamente quando è agitato e spaventato: Bianco = paura; Verde = gioia; Viola-blu = nausea o dolore; nero e rosso = rabbia.

Carattere: Differentemente da quasi tutti gli altri elfi, Xer e allegro e colloquiale. Cerca sempre di vedere il buono nella situazione che si trova davanti, almeno che la paura non prenda il sopravvento, cosa che comunque non succede spesso. Si fa trascinare un po’ troppo dalle emozioni (per lo meno per lo standard degli elfi) e non sopporta le ingiustizie. Crede fermamente nella causa di Riasme e si allena molto più degli altri puri nel combattimento, cercando il più possibile di essere di aiuto durante le missioni, di salvataggio o sabotaggio che siano.
La pace e la tranquillità per lui sono molto importanti e non sopporta vedere persone che litigano, si minacciano o situazioni di disagio e quindi fa del suo meglio per attirare l’attenzione su di sé o deviare la conversazione su qualcosa di più tranquillo e piacevole per tutti: si può dire che sia praticamente l’unico che si preoccupa di avere un buon rapporto con tutti gli altri elfi della base e che si interessi in generale alla vivibilità dell’ambiente.


Ama/odia/manie:

Xer ama autodefinirsi un ragazzo semplice e semplici sono le cose che gli piacciono: ama i cibi piccanti, i colori accesi, giocare con i propri poteri al fine di strappare una risata, tiene molto ai suoi amici e lo manifesta di più degli altri elfi; Odia le discussioni e chi parla a sproposito o, peggio ancora per creare discordia. Non sopporta che gli vengano ricordati alcuni sbagli e per questo che odia Icaari quando lo chiama scoiattolino, ricordandogli di quando, trasformatosi nel piccolo mammifero, non riuscì più a ritrasformarsi per diversi giorni.
Ha una cotta per Felarì, di cui sono a conoscenza praticamente tutti tranne lei (sono perché la ragazza vive in un mondo tutti suo): è convinto che un giorno riuscirà a capirla, cosa a cui chiunque altro ha rinunciato da tempo.
Una delle forme che prende durante il suo esame.
Se non capite di cosa parlo... leggete Fuoco liquido!
Xer non ha nessun tic o mania particolare: si può dire che il suo comportamento sia il più “naturale” di tutti, dal punto di vista umano, per lo meno.

Storia: Xer, come quasi ogni membro della tribù della Metamorfosi, ha vissuto da sono fin da piccolo, nascondendosi tra gli umani. Questa è infatti la strategia che ha permesso ai Mutaforma di registrare il minor numero di vittime nella guerra con gli umani: mandando i bambini nelle città umane appena sono in grado di controllare i loro poteri, infatti, non solo si nascondono alla perfezione, ma addestrano i più giovani a comportarsi come umani, conoscendone la lingua, le usanze e la gestualità.
Xer si fece adottare da una famiglia di media borghesia della capitale del Dryangin che non scoprì mai la sua vera identità e rimase con loro per alcuni anni.
All’età di nove anni, tuttavia, si ferì gravemente ad una gamba: il misto di dolore e spavento, unito all’istinto del suo corpo di usare i suoi poteri per guarirsi, spezzò l’incantesimo di trasformazione mentre era per strada.
La folla non fece nemmeno in tempo a reagire che lui stava già scappando, terrorizzato. Riuscì a ritrasformasi poco dopo, ma a quel punto la paura era troppa e continuò a scappare fino a quando non arrivò alla periferia della città, in un quartiere quasi completamente disabitato, dove si nascose in una cantina dismessa.
Questo disegno non è mio, ma rende l'idea, no?
Pochi giorni dopo, durante una missione di approvvigionato, Riasme condusse la sua squadra in quella stessa zona. Sentendo delle voci, il bambino, affamato, decise di ritrasformarsi in un essere umano e uscire allo scoperto. Kallwen riuscì a riconoscere la sua mente come quella di un elfo poco prima che Tayron lo uccidesse, e lo portarono alla base.

Grazie ai suoi poteri che gli permettono di infiltrarsi alla perfezione tra gli essere umani, da allora fa regolarmente avanti e indietro dalla base alla capitale del Dryangin, per vendere le opere di Felarì e i gioielli creati da Brasko e comprare tutto ciò di cui la base ha bisogno.


* Il nome di un elfo viene sempre accompagnato dal nome di uno dei genitori, normalmente, da quello più potente dei due, nel caso di Xer il suo nome è quindi accompagnato da quello della madre.


Bene! Questo era Xer... In una prima versione avevo deciso di farlo morire nel corso del secondo libro, ma insomma... è l'unico elfo socievole in tutto il libro, ucciderlo avrebbe fatto sfaldare tutti i rapporti della base!
Quindi alla fine è sopravvissuto e non solo... nella mia mente la sua storia è andata avanti per un bel pezzo anche dopo la fine di Fuoco Liquido, ma purtroppo non posso rivelarla senza svelare anche tutto il resto della trama. Non vorrei mai spoilerare Fuoco Liquido a qualcuno!

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