domenica 13 ottobre 2013

Samire

Eccomi con il secondo appuntamento e il secondo personaggio!!
Oggi vi presento Samire in tutti i suoi dettagli! Spero che vi aiuti a comprenderla meglio (nella sua incoerenza XD) e che vi divertiate a leggere!

Nome: Sam Rei (ma si fa chiamare Samire o Sam)
Razza: Umana, Cittadina del Ducato
Età: 16
Poteri: I suoi poteri vanno crescendo mano a mano che la storia va avanti. Sono di tipo mentale ed è quindi in grado di ascoltare i pensieri delle persone, inviarne di propri, e manipolare corpo e mente della gente. Il suo campo d’azione è inizialmente di pochi metri, ma una volta conosciuto Kallwen, comincia lentamente a migliorare: si deve infatti sforzare per sconfiggere le difese mentali dell’elfo.
Tutti i suoi poteri derivano da una parte del Soffio Egemone (antichissima forza magica che si dice abbia creato il mondo) Illusione di Fuoco Liquido. Sentendosi minacciato, il Fuoco Liquido, fino ad allora dormiente, comincia a svegliarsi e, accortosi della situazione di instabilità in cui versa il mondo, cerca di prendere il sopravvento sulla coscienza della ragazza.
Aspetto fisico: Viso non particolarmente lungo ma magro; occhi marrone scuro, piuttosto grandi; naso regolare; capelli castani, ondulati, lunghi fino a metà schiena. Alta circa 1.62, piuttosto gracile e magra ma tutto sommato proporzionata, abbastanza forte per la sua costituzione gracile.
Ha alcune piccole cicatrici: una sulla fronte, dove venne colpita da un sasso da bambina e alcune sulle braccia provocate dalle unghie di una lepre particolarmente tenace. Cicatrici più importanti sono invece quelle sulla schiena, provocate dalle fruste elettriche nelle prigioni del palazzo del Duca. Il simbolo del suo potere, Illusione di Fuoco Liquido appare luminoso sul lato destro del collo, quando il potere si risveglia o cerca di sopraffarla.
Carattere: È una ragazza generalmente allegra o che per lo meno prova ad esserlo soprattutto quando le situazioni intorno a lei cominciano a farsi complicate.
Ha un carattere combattivo e, se spesso critica le persone irrazionali e quelli che si illudono, lei è la prima a credere nell’impossibile quando la cosa le fa comodo. In sostanza è molto brava a criticare gli altri, quando lei è la peggiore di tutti.  Non riesce facilmente a fidarsi della gente, soprattutto se non conosce ogni suo pensiero e sentimento: questo perché, quando comincia a fidarsi di qualcuno, quello finisce per ferirla o tradirla. È molto sensibile, anche a causa del suo potere che riesce a farle comprendere a fondo i sentimenti delle persone intorno a lei; di animo semplice e buono, ma molto incostante.
Spesso può apparire risoluta e sicura di sé, ma non è così, e questo di vede soprattutto quando si ha a che fare con qualcosa di pratico. Se invece si sente triste o le capita qualcosa di brutto si abbatte molto velocemente, trasformandosi in una ragazza fragilissima. È spesso persa nei suoi pensieri, in modo così profondo che bisogna toccarla per farla tornare al mondo reale. 
Ha molta fiducia nei suoi poteri, spesso anche troppa e ne va fiera o li maledice a seconda delle situazioni.
Ama/odia/manie: Le piacciono i vestiti comodi, la recitazione, il coniglio al forno e trovarsi in una posizione di superiorità rispetto agli altri, potendo conoscere i loro pensieri più segreti...
Odia le persone che la fissano come se fosse un mostro, poi quelli che la fissano pensando cose oscene senza sapere che lei può sentirli... e quelli che la fissano in generale. É claustrofobica e ha paura dell’acqua.
Storia: Quando aveva quattro anni, un elfo (il padre di Kallwen) uccise i suoi genitori e tutti gli animali della loro fattoria davanti ai suoi occhi, lasciando solo lei illesa. Per questo motivo smise di parlare per molto tempo e all’orfanotrofio in cui venne accolta cominciarono a girare strane voci sul suo conto: che fosse stata risparmiata in quanto strega o che addirittura fosse stata lei con i suoi poteri a compiere la strage.
Dopo aver ripreso a parlare tutti vennero presto a conoscenza dei suoi poteri e cominciarono ad aver paura di lei. Per provare di non essere una strega, la bambina decise di accontentare uno dei bambini, Ghan, che le disse di scendere nel pozzo: l’idea dei bambini era infatti che, se era una strega sarebbe riuscita ad uscire, mentre, se era una normale umana sarebbe morta. Non riuscendo ad uscire, rimase nel pozzo per quasi tre giorni prima che gli altri bambini si decidessero a tirarla fuori, catalogandola come “strega incapace” e quindi non pericolosa: l’esperienza la fece diventare claustrofobica. Da allora lei e Ghan diventarono quasi inseparabili, un’invincibile coppia di bulli che faceva il bello e cattivo tempo con tutti gli altri bambini.
Pochi anni dopo, un uomo immune ai suoi poteri cercò di ucciderla, ma venne fermato da Ghan e da un ragazzo più grande, Seth; in seguito cercarono di rapirla, ma anche questa volta, i suo due “fratelli” la salvarono.
 In seguito Ghan si innamorò di lei e la ragazza se ne rese conto ancor prima di lui, facendolo morire d’imbarazzo: da allora il ragazzo le vietò espressamente di leggere i suoi pensieri e lei giurò di non farlo mai più. Quello di Ghan, comunque, rimase sempre un amore a senso unico.
Negli anni, per guadagnare qualche soldo, cambio diversi lavori, che però perdeva nel momento stesso in cui i suoi datori di lavoro venivano a conoscenza dei suoi poteri. Per questo alla fine si ritrovò a fare la ladra su commissione: un’attività pericolosa e saltuaria che le permetteva di guadagnare grosse somme di denaro.
A sedici anni, stanca di vivere in una città sotto dittatura, cerca di utilizzare i suoi poteri per una buona causa e così, durante un discorso del Duca, Samire riesce ad eludere la sorveglianza e arrivargli alle spalle: la sua idea era di toccarlo ed entrargli nella mente, costringendolo a rivelare al popolo i suoi veri scopi ed interessi. Viene però colta in flagrante da un soldato che la stordisce e la cattura. Nelle prigioni viene torturata per farle ammettere di essere una strega in combutta con gli elfi e, anche se non confessa viene ugualmente condannata a morte.
Ma la notte prima dell’esecuzione, un elfo viene catturato e incatenato vicino a lei...




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