domenica 1 settembre 2013

Fuoco Liquido in stampa!!!

Questo per me è un periodo di grandi avvenimenti, alcuni attesi con ansia e altri con impazienza. È il periodo in cui ci si prepara ad affrontare un nuovo anno che, per me ha contorni ancora incerti.
Ma è di cose felici che voglio parlare oggi, della trepidante attesa del mio nuovo libro!
Sì! Finalmente Fuoco Liquido è in stampa e la tipografia mi ha fatto sapere che i libri saranno pronti per settembre. Tra poco potrò finalmente stringere tra le mani la mia “creatura” in una forma concreta, con un peso, una bella copertina e odore di carta appena stampata. 
Avendo già vissuto l’esperienza con il primo libro, so che la prima reazione sarà un tuffo al cuore e tanta confusione: Come? È davvero questo il secondo capitolo della storia di Kall e Sam? C’è davvero la storia che avevo in testa, le parole che ho scritto e poi riscritto, i personaggi che ho inventato tutti io, sotto questa copertina lucida, in queste pagine così ben rilegate?
Sì, sarà un momento felice e triste insieme e ci metterò un po’ ad abituarmi all’idea che alla fine ce l’ho fatta, che non c’è più nient’altro da fare a livello “creativo”.
Perché di altre cose da fare, invece, ce ne saranno moltissime, è certo: pubblicare un libro non vuol dire solo stamparlo, ma anche far in modo che qualcun altro lo legga. Presto farò le prime presentazioni e, siccome so di essere più brava a scrivere che a parlare, dovrò prepararmi per bene. Ne va della storia dei miei personaggi, in fondo, e loro vogliono essere letti, conosciuti da tante persone, me lo ricordano tutti i giorni (anche se ho finito di scrivere la loro storia non ho smesso di immaginarmeli alle mie spalle, sempre a leggere e commentare ogni pensiero che rivolgo loro) e quindi è meglio che faccia il pieno di grinta e mi prepari ad affrontare tutto questo. Perché anche se non è facile quello che avrò in cambio sarà un grande premio: i commenti dei lettori. Il premio più bello che un autore possa ricevere quando sono positivi e la lezione più efficace quando non lo sono.
Sentire persone che lodano i tuoi personaggi e accorgersi improvvisamente che non sono più solo tuoi, che ora sono di tutti, e che vivono veramente, creati dai pensieri di tante persone tutte insieme e qualcosa che fa scoppiare il cuore di gioia e ti spinge a scrivere ancora e ancora.
Poi ci sono che critiche, che fanno male, molto male a volte, quando sono inaspettate, ma che sono necessarie, per cambiare prospettiva, accorgersi degli errori e migliorare sempre di più.
Mi sono persa, sto divagando a immaginare sensazioni e situazioni che ancora devono avvenire ma è più forte di me, al mio cervello non piace pazientare e molto spesso preferisce correre avanti e immaginare.
Quindi, mi raccomando: venite alle presentazioni e poi scrivetemi tanti commenti, i miei personaggi sono impazienti di incontrarvi e naturalmente anche io!
                                                                                                                                                              



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