Questo per me è un periodo di grandi avvenimenti, alcuni
attesi con ansia e altri con impazienza. È il periodo in cui ci si prepara ad
affrontare un nuovo anno che, per me ha contorni ancora incerti.
Ma è di cose felici che voglio parlare oggi, della trepidante
attesa del mio nuovo libro!
Sì! Finalmente Fuoco Liquido è in stampa e la tipografia mi
ha fatto sapere che i libri saranno pronti per settembre. Tra poco potrò
finalmente stringere tra le mani la mia “creatura” in una forma concreta, con
un peso, una bella copertina e odore di carta appena stampata.
Avendo già vissuto l’esperienza con il primo libro, so che
la prima reazione sarà un tuffo al cuore e tanta confusione: Come? È davvero
questo il secondo capitolo della storia di Kall e Sam? C’è davvero la storia
che avevo in testa, le parole che ho scritto e poi riscritto, i personaggi che
ho inventato tutti io, sotto questa copertina lucida, in queste pagine così ben
rilegate?
Sì, sarà un momento felice e triste insieme e ci metterò un
po’ ad abituarmi all’idea che alla fine ce l’ho fatta, che non c’è più nient’altro
da fare a livello “creativo”.
Perché di altre cose da fare, invece, ce ne saranno
moltissime, è certo: pubblicare un libro non vuol dire solo stamparlo, ma anche
far in modo che qualcun altro lo legga. Presto farò le prime presentazioni e,
siccome so di essere più brava a scrivere che a parlare, dovrò prepararmi per
bene. Ne va della storia dei miei personaggi, in fondo, e loro vogliono essere
letti, conosciuti da tante persone, me lo ricordano tutti i giorni (anche se ho
finito di scrivere la loro storia non ho smesso di immaginarmeli alle mie
spalle, sempre a leggere e commentare ogni pensiero che rivolgo loro) e quindi
è meglio che faccia il pieno di grinta e mi prepari ad affrontare tutto questo.
Perché anche se non è facile quello che avrò in cambio sarà un grande premio: i
commenti dei lettori. Il premio più bello che un autore possa ricevere quando
sono positivi e la lezione più efficace quando non lo sono.
Sentire persone che lodano i tuoi personaggi e accorgersi
improvvisamente che non sono più solo tuoi, che ora sono di tutti, e che vivono
veramente, creati dai pensieri di tante persone tutte insieme e qualcosa che fa
scoppiare il cuore di gioia e ti spinge a scrivere ancora e ancora.
Poi ci sono che critiche, che fanno male, molto male a
volte, quando sono inaspettate, ma che sono necessarie, per cambiare
prospettiva, accorgersi degli errori e migliorare sempre di più.
Mi sono persa, sto divagando a immaginare sensazioni e
situazioni che ancora devono avvenire ma è più forte di me, al mio cervello non
piace pazientare e molto spesso preferisce correre avanti e immaginare.
Quindi, mi raccomando: venite alle presentazioni e poi
scrivetemi tanti commenti, i miei personaggi sono impazienti di incontrarvi e
naturalmente anche io!
Che bello!! non vedo l'ora
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