C’è un motivo per cui l’estate non potrà mai essere la
mia stagione preferita.
Non solo perché non sopporto il caldo, o perché sembra
un momento dell’anno in cui è impossibile portare a termine qualsiasi cosa, che
sia una dieta, un disegno, una storia...
No, anche se tutte queste sono ragioni molto valide per
non amare l’estate, la vera ragione è che d’estate si prendono una vacanza
anche tutte le “serie” : tutti i telefilm, sia quelli che escono in italia sia
quelli che seguo in rete, tutti gli anime interessanti, perfino alcuni youtuber
si prendono un pausa. Lo stesso ovviamente succede con in fumetti: sperare in
un uscita ad agosto è un po’ come sperare che arrivi in ritardo la tua lettera
per Hogwart.
E, regolarmente, se non ho abbastanza libri con cui
supplire tutti questi vuoti che vengono a crearsi, entro in crisi d’astinenza e
comincio a scendere a compromessi.
Improvvisamente, cose che in inverno non avrebbero
minimamente stimolato il mio interesse sviluppano un’attrattiva a cui è
impossibile resistere.
Quest’anno, la mia mente ammorbidita dal caldo e dalle “privazioni”,
mi ha fatto imbattere in “Free!!”.
È un anime sportivo di cui sono uscite, per ora solo
quattro puntate: non nutro mai grandi speranze sugli anime sportivi, perché sanno
essere banali e ripetitivi come poche altre cose e, di solito, visto uno si è apposto per sempre. Devo ammettere però che, dai tempi di Mila
e Shiro e poi di Holly e Benji (o Tsubasa, se si vuole rimanere fedeli al
titolo originale), anche in questo genere sono stati fatti certi progressi: il
più bello in circolazione, a mio parere è Kuroko no Basket... di cui aspetto la
seconda serie da un tempo che mi sembra infinito.
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Lo stile di disegno è piuttosto diverso, come potete vedere... |
Per questo, in un momento di forte nostalgia, ho
cominciato a seguirlo. La trama non è nulla di speciale: è un anime sul nuoto,
e questo lo rende almeno un po’ innovativo; il protagonista è il classico personaggio
figo, inespressivo ed estraniato dalla realtà che piace tanto in Giappone e non
riesce a stare lontano dall'acqua nemmeno due secondi (cosa che riempie la
serie di gang con lui che si spoglia anche in mezzo a un negozio per entrare
nella vasca dei pesci.. =_=)
Gli altri personaggi sono altrettanto stereotipati: c’è
quello che fa un po’ il paparino di tutti, sempre gentile e che si preoccupa
per tutti; il ragazzino più piccolo iperattivo ed infantile; e infine l’amico
di infanzia divenuto rivale del protagonista, scorbutico e affetto da gravi
complessi di inferiorità nei confronti dell’apatico protagonista. Diciamo che
la forza di questo serie è nei suoi effetti speciali, in particolare nella resa
dell’acqua e nelle inquadrature mentre i personaggi nuotano (che mirano ad
esaltare il fisico dei personaggi, a mio parere disegnati troppo magri).
Ovviamente tentare un confronto con Kuroko no Basket o
semplicemente con una qualsiasi delle altre serie che seguo in inverno è
impossibile. Certo, dopo solo quattro puntate non posso esprimere un giudizio
completo, ma è ovvio che si tratta di una serie studiata a tavolino e commercialissima,
ben lontana dall'essere
qualcosa di memorabile... e poi, beh, è estate, mi devo
accontentare.
ciao Sarah
RispondiEliminaCiao!! :)
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