venerdì 3 settembre 2010

Bambola di Carne 2

23 Novembre 1889


Caro fratello,

per prima cosa ti chiedo di accettare le mie scuse più profonde per il disturbo che sto per chiederti di affrontare al mio posto. Sappiamo tutti e due che, tra noi, sei sempre stato tu il più responsabile e intelligente... e a nessuno dispiace più che a me di vederti ancora una volta come un modello di riferimento a cui aspirare, senza mia riuscire a raggiungere.
Sai bene quanto me che la nostra società attuale sta perdendo i suoi valori, con la stessa velocità con cui noi Maghi perdiamo il nostro diritto a comandare le razze inferiori. Ed è per me un grande dispiacere vedere terre vendute agli Umani-senza-magia e gli stessi umani appropriarsi di diritti che mai prima d’ora nessuno si era sognato di conceder loro. Il governo si sta indebolendo, sempre più famiglie di stirpe nobile si schierano per una convivenza alla pari con gli umani... poveri stolti, non sanno che il loro comportamento li porterà alla rovina? Mi par di sentire i loro avi inorridire e vergognarsi della loro prole, mentre guardano dal cielo...
Ma non ti scrivo per parlare di politica, so bene che condividi i miei pensieri e che, grazie a Dio, i nostri padri possono essere fieri di noi e del nostro comportamento. La mia preoccupazione tuttavia riguarda il trattamento delle creature magiche che da generazioni usiamo come servitù: come sai la legge ha da anni proibito il commercio di alcune tra le migliori specie di schiavi. È inutile negare che io come molti altri dello schieramento tradizionalista abbiamo ancora in casa molti di questi “animali rari”. So bene che anche tu non hai rinunciato ad alcuni di essi, come i due Centauri che utilizzi come guardiacaccia nella tua tenuta... da parte mia ho dovuto liberare ai due Alp tedeschi che catturammo insieme anni orsono, ma non ho potuto fare a meno delle mie due Ninfe e all’ibrida di Alseide e umano. La mala sorte ha voluto che quest’ultima, vendutami da un Mago russo come un incrocio sterile, sterile non fosse affatto e che mi abbia nascosto una gravidanza aiutata con la magia da un’Echidna. Ora la bambina ha alcuni mesi ed è di aspetto completamente umano. La madre è stata giustiziata insieme all’Echidna complice della truffa contro di me.
Puoi renderti ora conto di tutto ciò che sto passando in questo momento: la creatura è per un quarto ninfa dei boschi, per un altro quarto umana e per metà di sangue Nobile... sai bene che l’assassinio di un Mago è un evento che non passa inosservato alla Grande Tela dello Stato. Metà del suo sangue è quello della nostra famiglia e se fosse sufficiente a smuovere il suo magico filo, tutta la nostra famiglia cadrebbe in rovina, io per primo, che rischierei la pena capitale.
Saprai anche che, quattro anni fa venne scoperto nelle mie proprietà una Rusalki e che quindi il Ministero per la Tutela delle Creature Magiche, mi tiene sott’occhio. Riuscii ad ottenere cinque anni di tempo per liberare tutte le creature fuori legge in mio possesso e accomodare le mie faccende.
Mi sono già sbarazzato di tutte quelle creature, con grande rammarico ho rimpiazzato schiavi fedeli e di bell’aspetto con un mucchio di ributtanti troll e goblin, ma, come avrei inteso mi è impossibile sbarazzarmi di questa bambina... e mancano meno di due mesi alla scadenza dei cinque anni.
So che il favore che ti chiedo è enorme, ma nessun controllo e nessuna pratica è mai stata avviata contro di te, fratello mio, e godi di un’ottima reputazione tra tutti i più importanti membri dello Stato. Ti supplico di nascondere questa creatura tra i membri della tua servitù e di salvarmi dal terribile cappio che mi sento ogni giorno più stretto intorno al collo. In cambio potrai avere il compenso che più ti aggrada, qualsiasi cosa io possa darti... ho ancora qualcosa di molto raro nella mia collezione e sono sicuro che il tuo sangue di collezionista non si possa fermare davanti ad un prezzo così esiguo...
Con la speranza che tu accolga la mia richiesta, confido nel tuo amore per me e aspetto una tua risposta.


Alfred

P.S.
Scusa se me ne ricordo così ad ultimo, ma mi è da poco giunta la notizia della nascita di tuo figlio, ti faccio le mie profonde felicitazioni e voglio che tu sappia della mia impazienza di vederlo. Spero che Caterina stia bene e che sia felice.



5 Dicembre 1889


Caro Alfred,

ho meditato a lungo sul tuo caso e non ho potuto fare a meno di immaginare l’espressione di nostra madre se lo venisse a sapere, a quel punto ho sorriso, ma subito dopo mi sono apparsi i volti ben più terribili dei nostri avversari politici e allora ho capito che sarebbe meglio che ancora una volta facessi qualcosa per salvare l’onore della famiglia che tu sembri intenzionato a rovinare.
Se comunque ho deciso di prendermi sulle spalle i tuoi errori, sappi che questa tua “sangue misto” (è un essere troppo intrecciato per chiamarlo in modo diverso) non riceverà un trattamento migliore di quello riservato ad una covata di folletti d’Irlanda e che non appena sarà in grado di reggersi in piedi, dovrà darsi da fare insieme agli altri mostri.
Per quanto riguarda il mio spirito di collezionista, devo dire che hai saputo giocar bene le tue carte ed hai subito individuato il mio punto debole. Sai bene che, da anni, desidero quei due volumi di libri rari risalenti all’anno mille e forse sei disposto a contrattare riguardo alla covata della tua bellissima fenice, che ho saputo è riuscita ad avere quattro uova.
Per rispondere al tuo post scriptum, sappi che mio figlio e sua madre godono di ottima salute. Abbiamo dato al piccolo il nome di Athur Lorenzo Wilkinson. Inoltre ti informo che Caterina intende organizzare una festa per l’ultimo dell’anno, in cui presentare Arthur, ti inoltro con questa lettera l’invito di partecipazione con la speranza di concludere per quel giorno anche tutti questi spiacevoli affari. Con affetto,


Adam


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