Più che la trama, che si sviluppa in continue battaglie come è proprio degli shonen, l'aspetto più particolare di questo anime si trova nei suoi esubetanti e divertenti personaggi: infatti tra tutti, l'unica persona veramente normale e la giovane e studiosa Maka, che segue le orme di sua madre la più grande maestra di falce che la Shibusen ricordi. Per quanto riguanda il suo sfrontato compagno Soul, è un ragazzo falce che brama più di qualsiasi cosa di diventare una Death Sythe per essere veramente "cool". Se le frasi preferite di Soul sono "io sono troppo cool per farlo" o "questa situazione non è abbastanza cool" quelle del suo migliore amico, Black Star pregerisce essere BIG in tutto quello che fa. Il piccolo e agile ninja, è il narcisismo e l'egocentrismo fatto persona e parla di se stesso come l'uomo che supererà gli dei, urlando di continuo e distruggendo così ogni tipo di attacco a sorpresa. La sua abile e dolce buki, Tsubaki, gli vuole un gran bene e, anche se non sono mai riusciti a prendere nemmeno un uovo di kishin, non perde mai la fiducia in lui. In mezzo a questi personaggi il figlio di Shinigami-sama Kid riesce comunque a distinguersi da subito per la sua bravura e soprattutto per la sua mania di simmetria assoluta: niente riesce a metterlo k.o come un capello fuori posto su un solo lato della testa, che lo fa svenire dal disgusto. Tra questi strani personaggi che sembrano un po' tutti la caricatura dei dei soliti guerrieri seri e perfetti, la caricatura maggiore e proprio il temutissimo Shinigami che si dimostra un bubbo personaggio nero dalla voce nasale e simpatica sempre pronto a giocare e rallegrare i suoi studenti. Inotre è da annotare che, per quanto il filing tra i partners sia sempre perfetto, nessuna di queste coppie va mai al di là dell'amicizia conferendo ai personaggi una marcia in più, lasciandoli sempre così in sospeso tra semplice affetto e amore, infatti, la fantasia degli spettatori si sbizzarrisce e rimane sempre pesente, sempre in dubbio.
Come può un anime del genere mantenere una parvenza di serietà? Ebbene ci riesce senza sforzo, nonostante i disegni siano morbidi e spiritosi, i combattimenti non risultano mai forzarti. Anche i nemici principale e la sua psicologia sono ben costruiti, le strege che vengono presentate (in particolare Medusa e Aracne) sono lussuriose e spinte dalla brama di cambiare il mondo mediante il kishin, ovvero la pazzia. Combattere contro la pazzia che dilaga nel mondo e che minaccia di prendere il sopravventa anche sui cuori dei protagonisti, non è certo una cosa da poco e non è ciò che ci sia apetterebbe in questo anime parodico e divertente. Tuttavia questo miscuglio di elementi estremizzati, i colori sgargianti che contrastano con la funzione oscura dell'oggetto che tingono, un sorriso caricaturale che può diventare senza troppo sforzo il ghigno di un pazzo e lo stesso mondo interiore dei personaggi, dove essi si trovano a fronteggiare le loro più profonde paure, conferistono all'insieme qualcosa di psichedelico che attrae. Nessun ambiente infatti riesce ad essere più inquietante dell'anima di Soul, una stanza rossa, dove un vecchio giradischi diffonde nell'aria una musica jazz che salta di contino e al centro un pianoforte a coda nero, che contrasta con la pavimentazione a scacchi bianchi e neri, come in molte scene del cartone di Alice nel paese delle meraviglie. Un piccolo diavolo in gessato vive in quella stanza e spinge il ragazzo a suonare, coinvolgendolo ogni volta in conversazioni senza uscita che lo confondono attirandolo sempre di più nella rete della pazzia che si annida nel suo cuore. In questi ambienti opprimenti e psichedelici la paura e la pazzia sono i nemici più azzeccati che si potessero trovare e riescono a rendere l'insieme ancora più inquetante.
Per questo modo vincente di mixare divertimento e oscure stranezze, pazzia innocua e spassosa con quella inquietante e terribile che spaventa, Soul Eater è un anime che consiglio caldamente e che personalmente rimpiango di aver finito tanto presto.
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